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giovedì 19 luglio 2012

NEWS: Censimento Annuale di Capitali Stranieri in Brasile

Censimento Annuale di Capitali Stranieri in Brasile
Il 25 giugno 2012, la Banca Centrale del Brasile, ha pubblicato la Circular nº 3.602, che istituisce il Censimento Annuale di Capitali Stranieri in Brasile, le cui infomazioni, in conformità al detto atto normativo, dovranno essere presentate alla Banca Centrale del Brasile mediante dichiarazione, che avrà come termine iniziale il 31 dicembre dell’anno precedente.
In conformità alla Carta Circular 3.559, del 25 giugno 2012, il termine per la consegna delle dichiarazioni, da effettuare attraverso il sito della Banca Centrale del Brasile (www.bcb.gov.br), avrà inizio alle ore 9, il 30 luglio 2012 e termino alle ore 19 del 6 settembre 2012.
Sono obbligati a presentare la dichiarazione:
• Le persone giuridiche aventi sede in Brasile, con partecipazione diretta di non residenti nel suo capitale sociale (indipendentemente dal valore di questi) e con patrimonio netto uguale o superiore a U$S 100 milioni (cento milioni di dollari degli Stati Uniti dell’America);
• Le persone giuridiche aventi sede in Brasile, con saldo totale di crediti commerciali a breve termine (esigibili entro 360 giorni) uguale o superiore a U$S 10 milioni (dieci milioni di dollari degli Stati Uniti dell’America).
• I fondi di investimento dovranno informare, attraverso i propri amministratori, il totale dei loro investimenti e la rispettiva partecipazione di non residenti nel loro patrimonio, individuando tra questi coloro i quali detengano, isolatamente, una partecipazione uguale o superiore al 10% del patrimonio del fondo stesso, rispettando il montante minimo di US$ 100 milioni (cento milioni di dollari degli Stati Uniti dell’America), investiti in Brasile alla data base.
Sono esenti dal presentare la dichiarazione:
• Le persone fisiche;
• Gli organi di amministrazione diretta del Governo Federale, gli Stati, il Distrito Federal e le Città;
• Le persone giuridiche debitrici per il trasferimento di crediti esterni concessi dalle istituzioni con sede nel Paese;
• Gli enti senza fini di lucro finanziati dalle contribuzioni di non residenti.
L’inadempimento di questo obbligo entro il termine legale, sottoporrà la società all’applicazione di sanzioni di carattere pecuniario.
I responsabili per la presentazione delle informazioni devono tenere per cinque anni, da contare partire dalla data base della dichiarazione, la documentazione probatoria delle informazioni presentate alla Banca Centrale del Brasile.


FONTE ORIGINALE:
Censo Anual de Capitais Estrangeiros
Em 25 de junho de 2012, o Banco Central do Brasil editou a Circular nº 3.602, que institui o Censo Anual de Capitais Estrangeiros no País, cujas informações, conforme referida Circular, deverão ser prestadas ao Banco Central do Brasil por meio de declaração, que terá como data-base o dia 31 de dezembro do ano anterior.
De acordo com Carta-Circular 3.559 de 25 de julho de 2012, o prazo para a entrega das declarações, através do site do Banco Central do Brasil (www.bcb.gov.br), tem início às 9 horas do dia 30 de julho de 2012 e término às 19 horas do dia 6 de setembro de 2012.
Estão obrigados a prestar a declaração:
• As pessoas jurídicas sediadas no País com participação direta de não residentes em seu capital em qualquer montante e com patrimônio líquido igual ou superior a US$100 milhões (cem milhões de dólares dos Estados Unidos da América);
• As pessoas jurídicas sediadas no País com saldo devedor total de créditos comerciais de curto prazo (exigíveis em até 360 dias) igual ou superior a US$10 milhões (dez milhões de dólares dos Estados Unidos da América).
• Os fundos de investimento deverão informar, por meio de seus administradores, o total de suas aplicações e a respectiva participação de não residentes no patrimônio do fundo, discriminando os não residentes que possuam, individualmente, participação igual ou superior a 10% do patrimônio do fundo, respeitado o montante mínimo de US$100 milhões (cem milhões de dólares dos Estados Unidos da América) investidos no país na data-base.
Estão dispensados de prestar a declaração:
• As pessoas físicas;
• Os órgãos da administração direta da União, Estados, Distrito Federal e Municípios;
• As pessoas jurídicas devedoras de repasses de créditos externos concedidos por instituições sediadas no País;
• As entidades sem fins lucrativos mantidas por contribuição de não residentes.
O não cumprimento desta obrigação no prazo legal sujeita a empresa responsável a sanções de caráter pecuniário.
Os responsáveis pela prestação de informações devem manter, pelo prazo de cinco anos contados a partir da data-base da declaração, a documentação comprobatória das informações prestadas ao Banco Central do Brasil.  

martedì 17 luglio 2012

Internazionalizzazione, ecosostenibilità, business, in Brasile


A San Paolo l'11 Luglio 2012 in occasione della fiera Ecoenergy si è svolto incontro con Italcamcom presso il Centro de Exposições Imigrante.

International Project ha ufficialmente preso parte all'evento, come accompagnatore ufficiale della Prefeitura (Comune) de Atibaia, provincia a Nord di San Paolo.

Durante la manifestazione, si sono tenuti incontri con gli espositori e successivamente Loredana Aresi, titolare di International Project ha personalmante accompagnato alcuni di questi in Atibaia per un incontro con i responsabili dello sviluppo industrie.

Durante l'incontro il prefeito (il sindaco) di Atibaia ha illustrato i vantaggi per le aziende dell'apertura di un insediamento produttivo in questa città.

È stata inoltre illustrata la possibilità di partecipare al nuovo polo tecnologico che sta nascendo e di cui International Project è uno dei principali promotori.

Successivamente gli ospiti sono stati accompagnati al BBP  il Brazilian Business Park, il maggior "Condominio" dell'America Latina, con più di 10.000.000 di mq di area dedicati al business, dove si è parlato di un progetto di immobiliare sostenibile e dove sono state presentate le potenzialità per le aziende che si insedieranno.

Il vicedirettore del CTI (Centro de Tecnologia da Informaçao) ha partecipato alle riunioni e dopo aver presentato i progetti in essere si è messo a disposizione per una cooperazione con International Project a supporto delle aziende Italiane.
 

Panoramica di Atibaia (SP) - Brasile


Notevole quindi l'impegno delle istituzioni brasiliane, che stanno offrendo un ottimo dispiegamento di possibilità e agevolazioni alle aziende straniere e in particolare quelle italiane che credono nelle potenzialità enormi di questo incredibile Paese.

lunedì 4 giugno 2012

Pacchetto Startup per la comunicazione in Brasile

Pacchetto startup internazionalizzazione img
Non tutte le piccole e medie imprese (ma anche i grandi di questi tempi...) hanno budget importanti che consentano loro di avviare un processo di internazionalizzazione investendo preziose risorse nella comunicazione aziendale.

Spesso quindi si commette l'errore di riciclare il materiale che già esiste (flyer, sito, biglietti da visita), non considerando che per il mercato brasiliano la comunicazione dev'essere differente e mirata (vedi post sul blog "Esperienze di comiunicazione")

Pertanto ottimizzare il budget diventa un must ma altrettanto è avere una comunicazione mirata.

Per questo nasce il "Pacchetto Startup Internazionalizzazione" di Studio Castelli ADV.

Un pacchetto che comprende:
- Sito web vetrina in 2 lingue
- Brochure di presentazione aziendale
- Gadget personalizzato
- Traduzioni per seconda lingua del sito
- Biglietti da visita

In questi 5 punti abbiamo sintetizzato il materiale necessario per presentarsi ai vostri interlocutori brasiliani durante il vostro viaggio di business.

Scarica la brochure

Per avere maggiori informazioni sul "Pacchetto Startup Internazionalizzazione"contatta:

Studio Castelli
info@studiocastelliadv.it
0363.350519
www.studiocastelliadv.it

Bank Payment Obligation

Nuovo strumento di pagamento internazionale: la Bank Payment Obligation

"La BPO dovrebbe consentire di coniugare i benefici tipici della lettera di credito (minimizzando il rischio di mancato pagamento e mancata consegna delle merci) con la snellezza e velocità delle operazioni in open account. Si configura come un impegno di pagamento irrevocabile assunto da una banca nei confronti di un’altra banca. Tale impegno viene assunto dalla banca che emette la BPO (banca emittente) su richiesta dell’acquirente e comunicato, tramite la piattaforma digitale di Swift, T.S.U. (Trade Services Utility), alla banca del venditore (banca beneficiaria)."

lunedì 26 marzo 2012

Back from Brazil... sulla comunicazione...

Errore molto diffuso per le aziende italiane, a detta degli stessi brasiliani è il fatto di utilizare il medesimo materiale pubblicitario utilizzato in Italia.

I brasiliani sono onesti e conoscono i propri limiti si ritengono un popolo che ha bisogno di stimoli forti, che non ha il proprio punto di forza nella lettura di messaggi, di informazioni tecniche, di materiale informativo.

I brasiliani vogliono vedere immagini, non solo leggere o ascoltare: l'immagine è la parte più importante di un messaggio pubblicitario, di un catalogo, di una mail.


Importantissimo pertanto è adattare la comunicazione aziendale alle loro aspettative, alle loro esigenze, alle loro abitudini.
Non parlo solo di tradurre i testi dei cataloghi o gli headline, intendo proprio la ricerca della modalità migliore per comunicare i propri prodotti e servizi ai brasiliani, che per ovvie differenze di cultura possono recepire o meno i messaggi studiati da europei e destinati agli europei.

In realtà dovrebbe essere così in qualunque parte del mondo, ma anche in altri paesi europei, l'errore è molto diffuso. Gli europei non cambiano la loro comunicazione istituzionale portando tutto dalla propria nazione, pretendendo un adattamento da parte della popolazione brasiliana.

Durante il mio soggiorno brasiliano, mi sono confrontato con un amico brasiliano che si occupa di vendita di prodotti italiani per un'azienda italiana con sede in Brasile, il quale si lamenta del materiale che riceve dall'Italia, troppo tecnico e dettagliato, traboccante di testi e informazioni.
La sua domanda, piuttosto seccato di questa abitudine è:
"Come faccio a vendere i prodotti con questi cataloghi? Nessuno li legge! Servono le fotografie..."

Il brasiliano non recepisce assolutamente le informazioni tecniche, è più pragmatico e "visivo" pertanto, schede di presentazione prodotto troppo ricche di dati, possono ottenere l'effetto contrario rispetto a quanto desiderato: invece che attrarre ma respingere il nostro potenziale cliente brasiliano.

L'idea vincente a mio avviso è quella di lavorare in team con professionisti locali.

Per questo motivo ho avviato collaborazioni con professionisti di San Paolo che mi possono supportare per ogni richiesta.

Tchau!

domenica 18 marzo 2012

Back from Brazil... i trasporti

In questa mia "semana paulista" ho riflettuto parecchio sulle modalità di spostamento dei brasiliani nello stato di San Paolo.
Proprio durante i miei spostamenti a San Paolo, ho avuto tempo di riflettere, soprattutto mentre ero in auto in coda!

Il Brasile è uno stato che dispone spazi immensi: il territorio brasiliano è enorme ed esteso e le città sono tra di loro particolarmente distanti, 50-100 km tra una città e l'altra.
Tra le città, praticamente, il nulla.

A sottolineare anche un dato che presenta l'attuale situazione dell'economia del paese, il Brasile è lo stato che al mondo ha il più elevato numero di elicotteri acquistati.
Questo fatto può ben illustrare la situazione dei trasporti e le necessità che stimola negli imprenditori più facoltosi.
I treni non sono molto diffusi, poche sono le possibilità di viaggiare su rotaia soprattutto per passeggeri.I trasporti di merci avvengono su gomma,gli autoarticolati sono numerosissimi e ciò non agevola il traffico.
A San Paolo è facile imbattersi in
ingorghicausati da banali incidenti o da lavori in corso, con ulteriore dispendio di tempo.Il tempo, il bene più prezioso per un imprenditore, viene qui enormemente sprecato a causa di questi lunghissimi spostamenti: per spostarsi da una città all'altra il tempo necessario si moltiplica in maniera esponenziale rispetto alle tempistiche cui siamo abituati noi italiani, dove tutto è molto più vicino.

Tutto ciò, sommato, porta difficoltà all'organizzazione di agende di appuntamenti: 2/3 appuntamenti di lavoro al giorno sono un buon numero, considerando che il traffico condiziona parecchio anche la puntualità delle persone.


giovedì 15 marzo 2012

Back from Brazil... benvenuta l'eccellenza italiana.



Bentrovati!

Ecco il mio secondo post sulla mia esperienza brasiliana...

Questo mio viaggio in Brasile è stato legato soprattutto alla ricerca di potenziali partner brasiliani che in base a tutte le mie necessità lavorative potessero supportarmi.
Oltre a questo ovviamente, mi sembra ovvio che per lavorare con i brasiliani e per i brasiliani, sia necessario entrare a contatto con il loro ambiente di lavoro e di vita, pertanto ho voluto interfacciarmi con le più differenti figure professionali, nel mio campo (la comunicazione), ma anche in settori differenti (avvocati, commercialisti, consulenti, docenti universitari, professionisti nell'internazionalizzazione, negozianti, enti, istituzioni...) per avere modo in questo seppur poco tempo di incontrare e intervistare più persone possibile.


In Brasile la situazione economica è la migliore tra tutti i paesi del gruppo Bric (Brasile Russia India Cina): anzi diciamo che ormai la definizione di "paese emergente" sta stretta a questa nazione, che è a tutti gli effetti diventata la 6a potenza mondiale (fonte "La Repubblica").

Quindi cosa fare per approcciarsi in modo corretto a questo nuovo mercato?

Innanzitutto bisogna avvicinarsi con umiltà a un paese fortissimo, il cui trend di crescita sarà, almeno per i prossimi 10 anni, decisamente interessante.
Il Brasile in questo momento è un treno incorsa, sta a noi prenderlo nel momento giusto, evitando corse dell'ultimo secondo, quindi ovviamente bisogna prepararsi documentandosi parecchio.

Diversamente è possibile affidarsi a professionisti locali, che hanno la possibilità di lavorare direttamente sul territorio a contatto con i principali players del mercato di riferimento.
Io in questo momento collaborando con International Project  ho avuto il supporto necessario in loco per la gestione dei miei incontri.


Potenzialmente per le aziende italiane e per i professionisti che hanno nell'eccellenza la propria peculiarità c'è spazio nel mercato brasiliano.
Non pensiamo di venire in Brasile e trovare un paese sottosviluppato.

Il Brasile è un paese fortissimo, molto interessante, aperto, che accoglie a braccia aperte i migliori.
Solo le realtà che possono proporre qualcosa di nuovo e di alto livello hanno spazio qui.
La mediocrità è meglio che rimanga in Italia: meglio per il Brasile e meglio per noi...
eviteremmo confronti imbarazzanti.

I brasiliani apprezzano gli italiani come persone, come professionisti, hanno molte affinità culturali con noi e adorano tutto ciò che è italiano, ovviamente ciò è dovuto in parte alla forte presenza di italiani residenti da generazioni.
Nello stato di San Paolo in particolare su 20 milioni di abitanti, 6 milioni sono di origini italiane.

La nuova classe emergente brasiliana cerca ciò che non può trovare in Brasile, pertanto se l'azienda italiana propone prodotti innovativi, di alta qualità, esclusivi, di design, dall'alto contenuto tecnologico, avrà maggiori probabilità di avviare un proficuo business.


Nel prossimo post qualche info in più...

A presto!

lunedì 12 marzo 2012

Back from Brazil...

Eccomi di ritorno, una settimana trascorsa come partner di International Project nello stato di San Paolo, cuore economico del Brasile.

Una settimana fitta di riunioni, incontri, meeting in cui ho stretto amicizie e in cui sono nate nuove alleanze e opportunità di collaborazione e lavoro con partner locali, nell'ambito della comunicazione e del marketing.

Ho avuto l'opportunità di conoscere persone il cui livello culturale, il cui spessore professionale e la cui disponibilità e gentilezza mi hanno fatto parecchio riflettere sulla situazione italiana, oltre che ovviamente accrescere il mio bagaglio di esperiena personale.
C'è molto da imparare dai brasiliani, soprattutto sul lato umano, oltre che ovviamente sul lato professionale.
Professionisti competenti, dinamici, che desiderano emergere, disponibili e propositivi, senza paura di investire del proprio per un progetto che ritengono interessante.
Soprattutto gente sincera e che non se la tira, gente disponibile al confronto e con bai culturali solide.
Decisamente, in Italia dobbiamo prendere esempio e scendere dal piedistallo che ci siamo costruiti.

Non sto facendo la solita critica distruttiva e autolesionista, non voglio seguire il coro degli istaliani esterofili, per i quali tutto ciò che è straniero è migliore, tutt'altro.

Vorrei solo mettere in evidenza le peculiarità di un paese che oggi è fortissimo a livello economico: è importante trovare strade alternative per uscire da questo momento storico di crisi, prendendo spunto da chi sta facendo meglio di noi ottenendo risultati concreti.

In Brasile lo sviluppo economico è costante e le opportunità per gli italiani sono molte, pertanto, prima di lanciarsi in questo mercato c'è tanto da imparare per non giocarsi tutte le possibilità di business che questo Paese offre.

Nei prossimi post su questo blog metterò a disposizione di tutti le informazioni che ho raccolto in questo viaggio che, seppur breve, mi ha dato parecchi spunti utili.


A presto!

venerdì 25 novembre 2011

Umori post Matching 2011



Il mio primo Matching è terminato!
Pieno di contatti, pieno di soddisfazioni, pieno di esperienze nuove e pieno di idee.
Tante idee, soprattutto derivanti dall'ascolto di tutte le impressioni, le opinioni, le lamentele, le arrabbiature degli imprenditori ascoltati durante questi 3 giorni di incontri.
Il Matching per chi non lo sapesse è una 3 giorni di incontri tra imprenditori organizzati da CDO presso la Fiera di Rho tutti gli anni nel periodo centrale del mese di Novembre.

Quest'anno ci siamo presentati con un gruppo di imprenditori "più o meno" coetanei per proporre i servizi di International Project, network di professionisti che hanno come obiettivo l'internazionalizzazione delle aziende italiane (vedi post precedente).

Quest'anno in particolare la tematica affrontata durante gli incontri è stata quella dell'internazionalizzazione in Brasile.
Tanti sono stati gli imprenditori che si sono rivolti a noi per comprendere meglio se ci fossero anche per loro degli sbocchi per il proprio business in Brasile: piccole, medie e grandi realtà.

Tanta voglia di andarsene dall'Italia?
Sembra di si, le prospettive non sono poi tanto rosee: la voglia di andarsene proviene da un malessere diffuso, da una mancanza di certezze per il futuro, da una mancanza di possibilità di crescita in Italia, da una tassazione sempre più opprimente, da una sostanziale sfiducia nei confronti della classe politica.
L'attento ascolto dei nostri interlocutori ci ha fatto intendere questo, e il campione garantisco che non era poi tanto limitato.

Peccato perchè se il nostro Belpaese non ha più tante per gli investitori esteri, ma neppure per gli imprenditori italiani, dove andrà a finire?


Stiamo a vedere cosa promettono i nostri nuovi governanti tecnici...
intanto cominciamo a dare lo stipendio anche a loro.

giovedì 17 novembre 2011

Nuovi sviluppi per il business... oltreoceano




Lunedi, martedi e mercoledi sarò al Matching della CDO a Rho insieme ai miei collaboratori per promuovere il nostro nuovo network di imprese: International Project.
Abbiamo creato un team di aziende e professionisti che unisce competenze di specifiche aree professionali che collaborano al medesimo obiettivo: accompagnare le aziende italiane nel mercato brasiliano.

L'idea è di offriare consulenze “chiavi in mano” personalizzate, studiate da professionisti con anni di esperienza nel mercato brasiliano.
Il fatto di avere sede operativa in Italia in provincia di Bergamo e in Brasile a San Paolo ci consente di seguire al meglio tutti gli step legati allo startup, allo sviluppo e al consolidamento del business dei nostri clienti.

Ma perchè tanta attenzione nei confronti del Brasile, non solo da parte di International Project ma da parte di imprenditori di tutto il mondo?
Il Brasile è una nuova e sicura meta per gli investimenti.

Questi alcuni dati:
- Pil 2011 +4,5%
- Forti Investimenti esteri
- 6° mercato consumatori mondiale
- Italia 2°partner europeo
- Coppa mondo Calcio 2014
- Olimpiadi Rio 2016
- candidato Expo 2020

Questi dati possono, anzi devono far riflettere qualunque imprenditore che abbia perlomeno una vaghissima idea della situazione attuale in Italia: non dev'essere un "si salvi chi può", una scialuppa di salvataggio da utilizzare nell'oceano dela crisi internazionale e soprattutto italiana, ma una valida opportunità si differenziazione del mercato in cui si opera.


Voglio presentare il progetto in maniera veloce....

Nostro compito è supportare le aziende su più livelli:
1) a livello commerciale, organizzativo, nello studio di fattibilità, nello startup, nello sviluppo della propria attività commerciale e produttiva, nella ricerca di partnership, nella scelta degli insediamenti produttivi, nella selezione e formazione del personale, nell’analisi costi;

2) a livello di comunicazione, nella corretta strategia di comunicazione aziendale, nella realizzaizone di materiale promozionale e pubblicitario che possa presentare al meglio servizi e prodotti proposti dai nostri clienti;

3) a livello di linguaggio, nella traduzioni di tutto il materiale di presentazione e della documentazione, nell’interpretariato per supportarvi in loco in lingua portoghese, con un pool di traduttori/interpreti madrelingua in modo da presentarsi sul mkt Br con una marcia in più.

Questo il nostro sito

www.internationalproject.biz

Mi piacerebbe avere un parere dei lettori...

Secondo voi può essere veramente interessante per un'azienda italiana pensare al Brasile come nuovo mercato per trovare nuove opportunità di business?